Enrico Brignano

archivioARCHIVIO TEATRO

2005-2006 Evviva

Evviva!, una galoppata fuori dagli schemi della comicità che unisce l'istrionismo del one-man-show al colore del musical, passando per la satira al vetriolo che non risparmia nessuno. Sia che si parli di teatrino della politica, di guerra, di globalizzazione o del virus dei polli; sia che si rida a denti stretti con i guasti provocati dalla telefonia, dal digitale terrestre, dall'invasione dei blue-jeans cinesi, o dall'auditel.

 

 

2003-2004 Non sia mai viene qualcuno

Non Sia Mai Viene Qualcuno opera teatrale realizzata da un comico d'eccezione! Enrico Brignano intitola così il suo spettacolo, con una frase che lo tormenta dall'infanzia. Ripetuta in continuazione dalla madre terrorizzata dal fatto che qualcuno potesse arrivare in casa all'improvviso e trovare tutto in disordine. L'imperativo categorico era allora... tieni pulito e in ordine... non sia mai viene qualcuno!

 

 

2002-2003 Mai dire mouse

Si parla della tecnologia del terzo millennio che ha messo alle strette l'uomo di oggi, tagliando fuori quello che non sa usare internet, che non sa come spedire email, che non riesce a navigare in rete...Enrico per stare a passo con i tempi, si è costruito una sua realtà virtuale sul palcoscenico: uscendo dal desktop dello schermo a cristalli liquidi e zampettando sulla tastiera, rende il display un pò più familiare, usando un linguaggio tra il multimediale ed il casereccio. Ad aggravare la non facile situazione dell'uomo che cerca di uscire indenne dal duello con la tecnologia, ci si mettono pure "inquietanti" figure femminili, un affascinante mouse (Francesca Ceci) ed un virus ipocondriaco (Emanuela Panatta) che tentano in tutti i modi di essere al centro delle sue attenzioni. L'importante però, è non smettere di trasmettere, di comunicare e, possibilmente, di capirsi.

 

locandina

1999-2002 Io per voi un libro aperto atto I, II e III

Dal suggestivo Teatro Romano di Ostia Antica, Enrico Brignano in questo "Io per Voi un libro aperto" si racconta, sfogliando pagine della sua vita, in una sorta di delirio controllato, in cui pone se stesso e gli altri al centro di un microcosmo universale. Riesce senza risparmiarsi, a creare con le parole di un linguaggio spudoratamente garbato, situazioni esilaranti, in cui ognuno di noi riconosce.

 

locandina

1998-1999 Senza piombo

Regia W.Lupo